Ripensando ad alcuni lavori fatti in passato, mi accorgo che spesso il successo (o l'insuccesso) del progetto è legato alla qualità della comunicazione tra le parti coinvolte. Secondo me una comunicazione di qualità si ha quando le informazioni che condivido con un'altra persona (o con un team di persone) aiutano quest'ultima a portare a termine le attività che sta facendo nel più breve tempo possibile perseguendo lo stesso obbiettivo comune.
Con questa riflessione in testa, ho deciso di partecipare al progetto Scuola IN assieme ad alcuni docenti e studenti dell'ente di formazione I.RI.GEM di Rosà. L'obiettivo era quello di sperimentare metodologie cooperative non comunemente utilizzate in ambito scolastico, durante il processo di progettazione e realizzazione di un sistema domotico per monitorare e salvaguardare la vita quotidiana dei malati d'alzheimer all'interno della loro abitazione.
Ovviamente non è stata un'impresa semplice riuscire a trasmettere ai ragazzi l'utilità dei principi del Manifesto Agile e soprattutto cercar di metterli in pratica quando la maggior parte di loro (e anche di noi insegnanti) sono abituati a isolarsi per costruire, sviluppare, scrivere codice e prototipare senza prima comunicare a tutti cosa c'è da fare e avere una visione d'insieme del progetto.
Il risultato stupefacente di questo progetto non è stato tanto la realizzazione di un sistema domotico perfettamente funzionante, ma nel vedere come gli stessi studenti si sono accorti ad un certo punto che il progetto non stava andando nel verso giusto, denunciando una mancanza di comunicazione generale (tra i membri del team, tra i vari team, tra i docenti e tra docenti e studenti). Ecco che magicamente hanno scoperto in modo del tutto naturale il significato delle metodologie Agile e soprattutto che non sono gli strumenti o le metodologie di tendenza che determinano la riuscita di un progetto, ma la qualità della comunicazione tra le persone che collaborano assieme per raggiungere un obiettivo comune.
Ecco un breve riassunto di quello che è stato fatto raccontato dai ragazzi.